Il progetto Codice Pelavicino Edizione Digitale nasce nel 2014 su iniziativa di Enrica Salvatori, già membro di un gruppo ricerca dedicato all’edizione critica del Codice Pelavicino e poi diventata responsabile scientifico del progetto e di una corposa équipe.

Grazie al software EVT, open source, sviluppato da Roberto Rosselli Del Turco, è stato possibile proporre al Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Sarzana – proprietario del codice – un’edizione digitale che da un lato consentisse lo studio del manoscritto senza la sua consultazione fisica e dall’altro presentasse tutte le caratteristiche – potenziate – di una tradizionale edizione critica cartacea.

L’edizione digitale di un manoscritto può fornire strumenti di indagine superiori rispetto alla tradizionale consultazione diretta: evidenziazione di dettagli, ingrandimenti, possibilità di effettuare ricerche testuali o di filtrare il testo secondo parole chiave. Non sono da sottovalutare i benefici che la diffusione digitale di un manoscritto consente riguardo la preservazione dello stesso, in quanto permette di limitare i possibili danni cui potrebbe essere soggetto quando viene manipolato fisicamente. Infine l’edizione digitale veicolata dal web consente agli utenti di interagire con coloro che ne stanno curando l’edizione, suggerendo modifiche e correzioni o chiedendo chiarimenti.

Il lavoro è attualmente terminato con la pubblicazione di 529 differenti documenti, testi di introduzione, descrizione e commento, materiali di corredo, strumenti di consultazione e ricerca.


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