Statuti e ordinamenti

Nel Codice Pelavicino sono presenti numerosi documenti che contengono, al loro interno, fonti di tipo normativo, valevoli per gruppi definiti di persone (ad esempio gli homines episcopi) o singole comunità.

Come sappiamo, non è agevole tratteggiare una linea di demarcazione che caratterizzi il testo statutario (SAVELLI 2003, p. 9). Sappiamo inoltre che il processo che porta alla stesura di norme di tipo statutario in ambiente rurale è quanto mai vario: può risultare dall’iniziativa del signore locale o emergere in forma pattizia dall’incontro delle parti. Spesso, per la loro redazione scritta, si ricorreva semplicemente al riferimento autorevole dato dagli anziani del luogo o dai cosiddetti boni homines (chi era considerato unanimemente saggio ed esperto); in qualche caso si ricorreva invece a persone esperte in diritto, in modo da formulare le norme con un linguaggio raffinato e preciso.

Non è quindi semplice distinguere sempre chiaramente tra ordinamenta emanati dal vescovo in accordo con la comunità, talvolta relativi anche a questioni molto specifiche; norme discusse in una lite giudiziaria e fissate in seguito ad arbitrato; e infine veri e propri statuti, miranti a normare il complesso della vita di un borgo o di una comunità. Nel suo Repertorio degli Statuti della Liguria Rodolfo Savelli ha preso in considerazione solo «regolamenti e statuti delle singole magistrature di città e comunità liguri» omettendo però le conventiones et pacta, ossia le fonti di tipo pattizio (SAVELLI 2003, pp. XI-XII). Se avessimo adottato il medesimo criterio la selezione che qui presentiamo risulterebbe estremamente povera. Abbiamo adottato di conseguenza una visione più inclusiva.

In questa pagina si trovano elencati, in ordine cronologico, i documenti del Codice Pelavicino che, a nostro avviso, contengono patti, ordinamenti, statuti, norme atte a regolare la vita di gruppi e comunità. In parte si tratta di testi già segnalati ed editi dal CONTI 1979-1988, per i quali si indica il riferimento all’edizione. La colonna “indice” specifica invece come il documento viene menzionato nell’Indice del Codice Pelavicino: traccia interessante per comprendere quale varietà terminologica venisse adoperata nel contesto per definire sinteticamente queste tipologie di fonti.

Tabella delle occorrenze

data documento regesto indice bibliografia
1124-10-18, Lucca 78-L I consoli del Comune di Lucca sentenziano in causa vertente fra il vescovo di Luni Andrea e i marchesi Malaspina per il possesso del monte Caprione L. De podio Caprionis. CONTI 1978-1988, I, p. 11
1140-1143, Sarzana 90-LXIII Memoria del giuramento prestato dagli abitanti di Sarzana al vescovo di Luni Gotifredo. LXIII. Sacramenti facti a burgensibus Sarçane domino episcopo. CONTI 1979-1988, I, n. I, pp. 11-12.
1170-08 88-LXI Il vescovo di Luni Pipino concede ai consoli e agli uomini di Sarzana di trasferire il borgo in località detta Asiano, sulla riva del fiume Magra e ne stabilisce le condizioni LXI. Sicut Sarçana fuit posita et hedificata. CONTI 1978-1988, I, doc. II, pp. 15-17
1180-11-12, Carrara 276-CCCXIIII Memoria del patto siglato tra il vescovo conte di Luni Pietro e alcuni milites di Carrara che vogliono edificare un borgo presso il corso d’acqua Avenza e la costa. Nel patto si stabiliscono le norme per la gestione del nuovo borgo. CCCXIIII. Burci novi de Aventia. CONTI 1979-1988, I, doc. XVI, pp. 79-84
1201-04-22, Sarzana 91-LXIIII I consoli di Sarzana nomina procuratori per definire i patti da stipularsi con il vescovo di Luni Gualterio in occasione del trasferimento della sede della chiesa di Luni. LXIIII. Carta Conforti notarii inter dominum episcopum et burgenses. CONTI 1979-1988, I, doc. 5, pp. 29-33. , n. 551, p.626
1204-07-9, Ceparana 373-CCCCXII I consoli di Bolano promettono al vescovo di Luni Gualterio di abitare nel castello di Bolano in tempo di guerra e di pace. Segue il breve consulum. CCCCXII. Statutum et iuramentum consulum de Bolano. CONTI 1979-1988, I, pp. 39-42, VII.
1219-03-08, Brancaliano 80-LIII Bandino dei Gaetani di Pisa emette sentenza riguardo alla lite tra il vescovo di Luni Marzucco e il comune di Sarzana. Bandino sentenzia a favore del vescovo Marzucco e stabilisce che il comune e il popolo di Sarzana tengano fede ai patti un tempo sottoscritti col vescovo Gualterio. LIII. Sententia Bandini Gaitani inter dominum episcopum et homines de Sarçana.  
1226 dicembre 13, Ortonovo 262-CCC I consoli e i consiglieri di Micoarra, da una parte, e i consoli e consiglieri di Ortonovo dall’altra stabiliscono i patti tra i due comuni. CCC. Ordinamenta.  
1227-03-14, Bolano 374-CCCCXIII Ordinamenti e statuti che gli uomini di Bolano, dietro consiglio e volere del loro podestà Gualdo, hanno stabilito per il bene di Bolano e l’onore del vescovo di Luni. CCCCXIII. Statuta de Bolano CONTI 1979-1988, I, pp. 51-54, X.
1230-09-03, Sarzana 72-XLIIII Il vescovo di Luni Guglielmo e i procuratori del comune di Sarzana dettano le condizioni cui devono sottostare gli uomini di Arcola che intendono trasferirsi a Sarzana XLIIII. Illorum de Arcula, burgensium Sarçane. CONTI 1978-1988, I, doc. XI, pp. 57-58
1233-06-26, Ponzanello 158-CXLI l vescovo di Luni Gugliemo stabilisce con i consoli del castrum e del comune di Ponzanello i confini del castrum. Si stabiliscono quindi anche gli statuti   CONTI 1979-1988, I, doc. XIV, pp. 65-70
1234-11-20 / 1235-03-23 , Sarzanello 119-CII Costituzioni stabilite tra il vescovo di Luni Guglielmo, tre consoli e cinque rappresentanti del consiglio del castrum di Sarzana.   CONTI 1979-1988, I, doc. XV, pp. 71-78.
1235-05-22, Avenza 274-CCCXII Guglielmo, vescovo di Luni, dietro consiglio dei consoli di Carrara stabilisce i capitoli degli statuti di Carrara. CCCXII. Cunstitutionum Cararie. CONTI 1979-1988, I, doc. XVI, pp. 79-84.
1237-03 260-CCLXXXXVIII Statuti di Nicola ed Ortonovo CCLXXXXVIII. Cunstitutiones castri de Nicola. CONTI 1979-1988, I, doc. XVII, pp. 85-88.
1259 febbraio 11, in loco Serravalle 261-CCLXXXXVIIII Guglielmo, vescovo di Luni, col consenso del comune di Nicola o di Ceppato e del comune di Ortonovo ordina di edificare un borgo o terra nuova nel luogo detto Ceppata, dove gli abitanti di Nicola e Ortonovo devono andare ad abitare, stando all’interno di un’unica fortificazione, sotto un consolato o un podestà e uno statuto, come uomini di un solo comune. CCLXXXXVIIII. Constitutiones de Serravalle, de hominibus Nicole et Ortonovi.  
1259-08-17, Ponzanello 160-CXLII Il vescovo di Luni Guglielmo, in accordo coi consoli del comune di Ponzanello aggiunge alcuni capitoli agli statuti di Ponzanello del 1233 (cfr. doc. 158 – CXLI).   CONTI 1979-1988, I, n. XXIV, pp. 111-114.
1260-05-29, Carrara 275-CCCXIII Capitoli degli statuti del comune di Carrara elaborati da alcuni rappresentanti eletti e approvati dal vescovo di Luni Guglielmo. CCCXIII. Statuta comunis Carrarie. CONTI 1979-1988, I, doc. XXV, pp. 116-119.
1260-07-30, Anagni 68-XXXVIIII l cardinale Ottobono, incaricato da Alessandro IV di comporre le vertenze sorte tra il vescovo e la chiesa di Luni e il comune di Sarzana dall’altro. Sentenzia che il comune di Sarzana e il vescovo osservino gli accordi, tenendo conto della sentenza già emessa da Bandino Gaetani. XXXVIIII. Sententia cardinalis inter dominum episcopum et burgenses Sarçane.  
1266-07-15, Ponzanello 388-CCCCXXVII Il capitano e il sindaco degli uomini di Albiano, chiedono al vescovo di Luni Guglielmo, di potersi trasferire in un luogo più comodo da abitare e fortificare. Il vescovo concede che si possano stabilire nel luogo detto Groppo e assegna il terreno per costruire il castello. Il nuovo castello dovrà avere il nome di Albiano. Quanto stabilito negli statuti del 1231, al tempo della costruzione del castello di Belvedere, rimane valido, anche per le modifiche successive, eccetto che per quel che riguarda il castello stesso. CCCCXXVII. De Albiano et fundationis eius CONTI 1979-1988 I, XXVI, pp.121-126
1267-11-30, Ponzanello 159-CXLIbis I consoli di Ponzanello giurano gli statuti un tempo concordati tra il vescovo di Luni Guglielmo e gli uomini del luogo    
1269-06-07 e 1269-06-08, Sarzanello XXVIII_57 Statuto dell’arte dei beccai del borgo e del castello di Sarzana, stabilito dal vescovo di Luni Guglielmo e giurato dai beccai nominalmente elencati. XXVIII. Carta becariorum de Sarçana et castro  
1269-11-05, Sarzanello 87-LX Statuti di Sarzana. LX. Statutum et ordinamenta burgi Sarçane. CONTI 1978-1988, I, doc. XXVII, pp.127-178;

Come si cita questa pagina:
E. Salvatori, Statuti e ordinamenti <http://pelavicino.labcd.unipi.it/materiali/statuti-e-ordinamenti/> in E. Salvatori [et al.] (a cura di), Codice Pelavicino. Edizione digitale, 2a ed., 2020 [consultato in AAAA/MM/GG]