Torniamo con altri documenti

Cari amici del Codice Pelavicino Edizione Digitale

innanzitutto un ringraziamento caloroso a quanti intervengono nei commenti suggerendo identificazioni dei toponimi lunigianesi. Stiamo studiando come meglio sfruttare questo insieme di dati e di informazioni: in attesa di una soluzione idonea voi continuate a fornire i vostri contributi. Ugualmente un sentito grazie a coloro che, controllando progressivamente l’edizione, ci segnalano errori e refusi.

Ed ecco i nuovi 5 documenti:
369- CCCCVIII 1255 gennaio 29, Sarzana (Sarzane, subter porticum Bonaiuti)

Giacomo di Cromago, arbitro eletto tra Beldie, vedova di Bonavia, e il procuratore del vescovo di Luni Bonalbergo di Carrara, stabilisce che il vescovo ottenga il terreno e la casa su cui Beldie vantava diritti dotali in cambio di 10 lire di imperiali, che Bonalbergo deve saldare entro trenta giorni.
Edizione parziale in LUPO GENTILE 1912, n. 408, p. 397. Nel 1251 correva la IX indizione e non la XIII. Perché corresse la XIII bisogna pensare al 1255 come fa MAZZINI 1914, p. 27; Bonalbergo di Carrara, se identificabile con il notaio omonimo, è attestato dal 1253 al 1257.

370-CCCCVIIII 1075 settembre 3, Sarzanello (castro Sarzana)
Caro Vassallo chiede al vescovo di Luni Guido che gli sia concesso quanto era stato affidato prima a Porcolo di Ameglia nella curia di Bolano e che fu anche di Gerardo figlio di Aimone di Bolano. Caro è tenuto a risiedere nella tenuta, a migliorarla e a pagare un fitto annuo di 6 denari.
Edizione parziale in LUPO GENTILE 1912, n. 409, p. 398 con data 1076. Il documento tuttavia è datato secondo lo stile pisano

 

371-CCCCX 1197 gennaio 23, Santo Stefano di Magra (in ecclesia de Sancto Stephano)

Guidone di Donna di Vezzano del fu Franceschino e Oglerio di Pontremoli del fu Aldeberto, arbitri eletti, compongono la lite per il pascatico di Bolano esistente fra i signori di Vezzano, rappresentati dal loro podestà Grimaldo di Vezzano, e il vescovo di Luni Gualtiero. Stabiliscono che i signori di Vezzano ricevano un denaro di imperiali per capo quando le bestie del vescovo vengono dalla Garfagnana a Bolano e quando i pastori vogliono usare il pascolo dei signori di Vezzano nel distretto di Vezzano, Follo, Valeriano e Ponzano. Capretti e agnelli possono invece pascolare liberamente.

372-CCCCXI  1202 giugno 9, Sarzana (Sarzani, in apotheca filiorum quondam Villani) Casavetrano del fu Martinello di Casavetri concede in affitto tre pezzi di terra in Peretolo e in Tiglia ai fratelli Agostino e Rustichello figli del fu Guilicio di Peretolo. Il fitto annuale ammonta a metà delle rendite e 6 denari di imperiali. La concessione costa 12 soldi di imperiali.

373-CCCCXII 1204 luglio 9, Ceparana (in ecclesia de Cepparana)

Martino e Passatore, consoli di Bolano, col consenso degli uomini di quella comunità e degli altri consoli, promettono al vescovo di Luni Gualtiero di abitare nel castello di Bolano in tempo di guerra e di pace. La pena, per chi viene meno all’impegno, è di 20 soldi di imperiali. Segue il breve consulum.

Edizione in Lupo Gentile 1912, n. 412 ; Conti 1979-1988, I, pp. 39-42, VII

Il giorno non può essere 11 luglio, perché nel 1204 cadeva di domenica e non die veneris. Dobbiamo quindi considerare XI come errore del copista e leggere IX, giorno che cadeva appunto di venerdì.