Cari amici,
eccovi altri 5 documenti pubblicati.
Un particolare ringraziamento va a Giorgio Saporiti e allo studente Massimiliano Dalmasso per le indicazioni e suggerimenti che ci hanno inviato.
1) 419- CCCCLVIII1255 maggio 12, Vezano (Vexani, in ara Guideti) Guizolino del fu Alamanno di Vezzano vende a Guideto del fu Benvenuto di Vezzano, castaldo del vescovo di Luni Guglielmo, un pezzo di vigna posto a Vezzano nel luogo di Ridesalice al prezzo di 20 soldi di imperiali.
2) 420- CCCCLVIIII1255 maggio 12, Vezzano ( Vezani, in ara Guideti ) Guidetto del fu Benvenuto di Vezzano, castaldo del vescovo di Luni di Guglielmo, loca un pezzo di vigna sito in Ridesalice a Guizolino del fu Alamannino di Vezzano per il fitto di una libbra d’olio l’anno.
3) 421- CCCCLX1255 febbraio 9, Stabia ( ante domum Bonalbergus quondam Aicardini de Stabia ) Bonalbergo del fu Aicardino di Stabia vende a Guidetto del fu Benvenuto di Vezzano, castaldo di Guglielmo, vescovo di Luni, tre pezzi di terra posti in territorio di Vezzano, nei luoghi di Piazza e Stabia, al prezzo di 54 soldi di imperiali.
4) 422 – CCCCXLI1255 febbraio 9, Vezzano (Vezani, ante domum Bonalbergi quondam Aycardini de Stabia ) Guidetto del fu Benvenuto di Vezzano, castaldo del vescovo di Luni di Guglielmo, concede in affitto a Bonalbergo del fu Aicardino di Stabia tre pezzi di terra posti nel distretto di Vezzano, nei luoghi di Piazza e Stabia, per il fitto di uno staio di frumento l’anno.
5) 423- CCCCLXII1203 maggio 13, Rossola (in loco qui dicitur Rossola, iuxta flumen Macre). Rollando di Burcione, Guglielmo di Gragnano e Gerardo vicedomino, arbitri eletti per le controversie vertenti tra il vescovo di Luni Gualterio e i marchesi Malaspina Guglielmo, Corrado e Alberto da una parte e i signori di Vezzano dall’altra, riguardo ai beni già spettanti ai marchesi d’Este e passati al vescovo e ai marchesi, di cui vescovo e marchesi volevano infeudare i signori di Vezzano e che costoro contestavano, così sentenziano: i signori di Vezzano prestino giuramento di fedeltà al vescovo e a i marchesi, non valido tuttavia nel caso che vescovo e marchesi vogliano danneggiare Portovenere; vescovo e marchesi abbiano la terza parte dell’argenteria e tutte le albergarie; le femmine dei Vezzano possano ereditare beni e diritti come i maschi; i Vezzano debbano consegnare a vescovo e marchesi le fortificazioni dei detti beni pronte per la guerra, ma conservino i dongioni; se sorgeranno liti tra loro, vescovo e marchesi dovranno fare da arbitri; in caso di attacco da parte del vescovo i Vezzano siano difesi dai marchesi e viceversa.