Aggiornamenti nello schema di codifica

Cari amici del Codice Pelavicino Edizione Digitale

come promesso eccovi alcune informazioni sulle modifiche fatte allo schema di codifica, opera di Chiara Di Pietro ed Alessio Miaschi

Gestione di integrazioni e aggiunte editoriali

In particolare di due tipologie di testo mancante che viene integrato dall’editore:

    • integrazione ex ingenio di una o più parole (ma tendenzialmente di un testo breve o brevissimo) tralasciato dal copista per distrazione;
    • integrazione di una o più parole (anche frammenti di testo più lunghi) omesse dal copista e ricavabili dallo studio di altre fonti.

La codifica <add place=”inline”> utilizzata fino ad oggi è stata modificata come segue:

  • errori o omissioni del copista

<supplied reason=”omitted”> testo integrato perché omesso </supplied>

reso graficamente come segue <testo integrato perché omesso>

    • parole illeggibili

<supplied reason=”illeggibile”> testo integrato perché illeggibile </supplied>

reso graficamente come segue [testo integrato perché illeggibile]

Aggiunta codifica e gestione delle liste di enti religiosi.

A livello di codifica la lista degli enti è stata marcata come segue:

<org xml:id=”Ceparana“>
<orgName type=”monasterium”>
S. Venanzio di Ceparana
</orgName>
<desc>
Il monastero di S. Venanzio di Ceparana, sito in […]
</desc>
</org>

Come si vede, è stato utilizzato il tag <orgName> e per ogni entità è stata specificata la tipologia per mezzo dell’attributo @type.

La singola occorrenza nel testo è stata invece codificata per mezzo del tag <orgName> e collegata all’entità per mezzo dell’attributo @ref.

<orgName ref=“#Ceparana”>
monasterium sancti Venantii
</orgName>

A livello di visualizzazione, gli enti religiosi sono stati gestiti come le altre named entities presenti (nomi di persona e nomi di luogo)

      • presenza di popup esplicativo al click sul testo che identifica l’ente
      • lista di enti religiosi, con possibilità di visualizzare le occorrenze per ciascuno

 

 

 

 

 

 

 

Aggiunta codifica e gestione dei documenti con struttura tabellare.

A livello di codifica, i documenti con struttura tabellare sono così codificati:

<table rows=”2” cols=”2”>
<head>Intestazione tabella:</head>
<row role=”data”>
<cell> Testo </cell>
<cell> Testo </cell>
</row>
<row role=”data”>
<cell> Testo </cell>
<cell> Testo </cell>
</row>

Come si può vedere, l’elemento <table> viene utilizzato per marcare l’inizio della tabella, mentre i suoi due attributi @rows e @cols specificano il numero totale delle righe e delle colonne. All’interno di ogni elemento <table> abbiamo: un <head> per l’intestazione della tabella e una serie di elementi <row>, tanti quante sono le righe indicate nell’attributo @rows. A sua volta, all’interno di ogni <row> sono predisposte una serie di <cell>, in numero uguale a quelle definite nell’attributo @cols.

Visualizzazione

 

 

 

 

 

Aggiunta codifica e gestione dei documenti su colonne:

A livello di codifica, per suddividere il testo in colonne si utilizza:

<cb n=”1” rend=”2col_layout” xml:id=”CCCXLVI_cb_001”/>

Dove l’attributo @n specifica il numero della colonna alla quale apparterrà il testo seguente, @rend definisce il numero totale di colonne che avrà il dato documento (2col_layout vuol dire che ne avrà due) e @xml:id è l’identificatore specifico della colonna per il dato file XML.

Visualizzazione